Rina ma tu sei sempre uguale!!
Per te il tempo non passa mai!!
Questi sono i commenti che ricevo più spesso dai miei coetanei.
Non ho mai fatto mistero del fatto che ho iniziato a fare yoga fin da giovanissima
proprio perchè avevo sentito che praticare Yoga rallenta il processo di
invecchiamento e aiuta a vivere meglio e più rilassati.
Ma cosa intendiamo per Yoga.
Se per Yoga intendiamo l’aspetto fisico, è un dato di fatto che praticare le
posizioni, le cosiddette asana, mantiene il corpo agile ed elastico, regolarizza i
battiti del cuore , migliora la postura e la respirazione.
Tutti aspetti che sono comunemente trascurati e fanno parte delle caratteristiche
tipiche della vecchiaia : il corpo sempre più rigido, il petto e le spalle cadenti
limitano la respirazione, che diventando sempre più carente, toglie vitalità al corpo
e alla mente, indebolendo ulteriormente la postura, in un circolo vizioso verso il
decadimento psicofisico, che può essere contrastato dalla pratica dello yoga.
Un’ altro aspetto da sottolineare è che a differenza di altri tipi di attività fisica che
agiscono soprattutto sulle estremità del corpo, lo Yoga si occupa principalmente di
lavorare sulla colonna vertebrale, la cui flessibilità determina vitalità e longevità
Le posizioni Yoga inoltre offrono una stimolazione nervosa che aumenta i neuroni
e mantiene giovane il cervello.
Un altro aspetto molto importante è l’azione che lo Yoga ha sulla mente. Quando il
corpo si libera dalle tensioni, la mente si calma e viceversa quando la mente si
calma il corpo si rilassa e questa condizione di profonda serenità rilassa il viso, le
rughe si appianano e la pelle ritorna a risplendere.
L’approccio mentale anche è molto importante.
Come ci percepiamo, come percepiamo il trascorrere del tempo?
Opponiamo resistenza al cambiamento oppure lo accogliamo come un’
opportunità per crescere ed evolvere?
Avrai sentito parlare dell’ insegnante Porchin Lynch di 100 anni, ancora molto
attiva sia nella pratica che nell’insegnamento dello Yoga.
Non dimentichiamo inoltre che la meditazione che è l’aspetto più importante dello
Yoga, gioca un ruolo determinante nel rallentare l’invecchiamento.
Come dimostrato dalle note ricerche scientifiche della biologa premio Nobel
Elisabeth Blackburn, praticare la meditazione migliora il livello di conservazione
dei telomeri, che sono dei terminali di vitale importanza che si trovano nei
cromosomi il cui accorciamento provoca i segni dell’invecchiamento.
La meditazione inoltre, se eseguita con sincerità e metodo, avvicina a quella
profondità in cui possiamo sperimentare noi stessi come scintille di vita senza
tempo oltre le limitazione del corpo fisico, cosa che offre una serenità che non
dipende dagli inevitabili mutamenti del corpo.